Che blog è questo?

Benvenuto nel blog di Remo Altavilla, un ragazzo come tanti altri che vive un'avventura come nessun'altra. Se vuoi sapere chi è Remo, dove vive, chi incontra e dove va, cerca in queste pagine. Ci trovi i personaggi, i luoghi e gli oggetti della storia di Remo... prova a scorrere i menu a destra: c'è di tutto!

E poi, se ti va, procurati il libro che racconta tutta la storia: "Remo Altavilla e le streghe di Malevento", edito da 0111 Edizioni, scritto da Domenico D'Alessandro e illustrato da Gennaro Mortoro. Lo trovi sulle principali librerie on line (vedi elenco in basso a destra).

Buon divertimento!

giovedì 5 dicembre 2013

Borgo Sbilenco

Ci sono tanti posti strani nel mondo sotterraneo di Malevento, ma Borgo Sbilenco è il più strano di tutti. Si trova su una collinetta laterale della grande caverna, su una collinetta quasi addossata alla parete di roccia, ma quello che lascia a bocca aperta è l'aspetto delle case che lo compongono. Sono tutte storte, con pareti pendenti, porte e finestre oblique, scale sconnesse. Stanno su per miracolo, come se le avesse costruite un bambino pazzo con i mattoncini di legno. Per fortuna non ci abita nessuno, o almeno così sembra. Remo e i suoi amici ci capitano in un momento difficile e non hanno né la voglia né il tempo di fare i turisti. Però Bernardo, l'anziano miscelatore, sa qualcosa su questo borgo, qualcosa di misterioso e pericoloso che preferisce non dire. Per adesso.

venerdì 29 novembre 2013

La prof Barone

Terrore di generazioni di studenti, la professoressa Barone non perde occasione per subissare i suoi studenti con compiti cervellotici, assegni elefantiaci e interrogazioni dolorose senza anestesia. La matematica per lei non ha misteri, ma ahimé ne ha anche troppi per Remo e i suoi compagni di classe. Di questo temibile personaggio si segnala anche la sovrumana tempestività: se un ragazzo si lascia andare a un comportamento irregolare, statene certi, in quell'istante la prof Barone si materializza e la punizione è assicurata. Magia, pura magia.

Cardine e Perno

Di questi due oggetti magici si parla tanto ma si sa molto poco. Leggende, profezie e voci di popolo li considerano fondamentali per il futuro della razza umana e per la convivenza fra maghi, streghe e il resto del mondo. I Cortei delle streghe beneventane cercano da sempre questi manufatti straordinari, anche se non sanno proprio da dove cominciare. Si sussurra anche che il Cardine e il Perno siano collegati in qualche modo al più importante degli oggetti magici, il Grande Grimorio. Mah...!

domenica 24 novembre 2013

Mazzamauriello

E chi è? Un uomo? Un folletto? Un fantasma? E chi lo sa. Il tipo è originale: si veste come un frate, ma con le scarpe rosse e un bel cappello dello stesso colore. Quando cammina non fa rumore e anche se gira per Benevento e Malevento, nessuno lo conosce né sopra né sotto terra. Quando Remo lo incrocia per la prima volta, davanti alla Bottega di Bernardo, il Mazzamauriello sembra conoscerlo e gli dà un buon consiglio. Non sarà l'ultimo incontro.

mercoledì 20 novembre 2013

Torreascosa

L'antico borgo sotterraneo di Malevento è circondato da vecchie mura di cinta e torri di avvistamento. Tra queste, Torreascosa era la più grande, con i suoi tre piani e perfino una cantina scavata nella roccia della collina. Era. Perché poi è arrivata la Nebbia Nera, che ne ha inghiottito una buona parte. Faustina la Sibilla e la sua allieva Sara vivevano in questo edificio, ma quando Remo ci arriva, capisce subito che nessuno potrebbe più abitarci. Il guaio è che il destino della torre potrebbe essere il destino di tutti se nessuno ferma Nardo e i suoi malefici alleati.

martedì 5 novembre 2013

Grande Grimorio

Una leggenda, una speranza, una missione. Il Grande Grimorio non è solo un antico e potente libro di magia, ma anche l'unica strada per sbarrare il passo a Nardo e ai suoi stregoni, intenzionati a vendicarsi degli uomini a nome e (non) per conto del popolo stregato. Il Grande Grimorio ha il potere di equilibrare il bene e il male, ma nessuno conosce il posto in cui è nascosto. Si sa soltanto che un Guardiano lo protegge in attesa che qualcuno lo rimetta in azione. La Sibilla Faustina ha previsto che questo qualcuno sia giovane, molto giovane... non avete nessuno da consigliare?

domenica 20 ottobre 2013

Tetro

Il Tetro non è un luogo fisico che si può trovare su una carta geografica e nemmeno uno spazio ben definito. È una dimensione nebulosa ai confini del nostro mondo, immersa nella Nebbia Nera e irraggiungibile per tutti tranne che per Nardo e i suoi stregoni maligni, che l'hanno trasformato nella loro base operativa. Ora che la Nebbia Nera avanza e inghiotte porzioni di Malevento, il Tetro si fa minaccioso e il rischio di finirci dentro è reale. Faustina, la Sibilla prigioniera di Nardo, ne sa qualcosa.
 

Faustina

Faustina, l'ultima Sibilla di Malevento, predice il futuro come nessun altro. Le sue profezie saranno anche complicate da capire, ma contengono sempre la verità. Almeno, di questo è sicura la sua unica allieva, Sara. Ma ci crede anche il terribile avversario Nardo, che ha rapito Faustina per saperne di più e per togliere un'arma ai difensori di Malevento. Così adesso Faustina è prigioniera nel Tetro, la dimensione occupata dall'esercito degli stregoni maligni. Ma se la Sibilla non è più nel nostro mondo, ci sono ancora le sue predizioni...

Nardo

Nardo è il cattivo della storia e già questo basterebbe a renderlo antipatico. Poi ci mette del suo: deciso a vendicarsi dei soprusi subiti da streghe e stregoni nel Medioevo (be', ci ha pensato su abbastanza...), ha organizzato un agguerrito esercito magico che si serve delle armi più temibili per mettere in atto la vendetta. Cominciando da Malevento, gli stregoni di Nardo intendono conquistare una posizione di potere sempre più grande. E dire che questo Nardo era stato uno dei membri del Consiglio che governava il mondo magico beneventano, anzi il vice del capo, tanto che aveva il titolo di Secundus. La sua ribellione era stata la causa della rovina della capitale sotterranea delle streghe. Adesso nardo è pronto all'attacco finale e non intende correre rischi: c'è una leggenda che riguarda un ragazzo e due oggetti magici, che una Sibilla ha confermato. Nardo sa come fare: basta togliere di mezzo tutti gli interessati. Semplice, no?

Alcina

Alcina, che guida il corteo stregato delle Janare, è la vivacità fatta persona. Abbondante di taglia, non sta ferma e zitta nemmeno un secondo. Ha semprem qualcosa da raccontare, da commentare, da aggiungere. Una forza della natura. E non dimentichiamo i vestiti sgargianti, gli accessori esagerati e le scarpe fuori moda... di sicuro un tipo che non passa inosservato. E non manca di cuore e di sensibilità.

giovedì 10 ottobre 2013

Violante

Violante è una strega alta, magra e terribilmente seria. Preferisce i colori scuri, non sorride mai e sibila battute acidissime. E' il capo indiscusso del Corteo delle Zoccolare, attivo da secoli a Benevento. Anche se non ama gli scherzi, il chiasso e il colore, non è detto che Violante manchi di sentimenti. Chissà... forse è solo brava a nasconderli.

Bernardo il Miscelatore

Non fatevi ingannare dalle apparenze: Bernardo è anziano, ha i capelli e la barba perfettamente bianchi, ma non manca di energia. Scala sentieri in salita come un ragazzino e cammina come un treno per le strade di Benevento. La sua specialità, comunque, è un'altra: ha un tè o una tisana per tutte le situazioni. Questi infusi hanno nomi strani , roba come tè-lefono, tè-mpestivo o tè-nebra, ma sono utili davvero: ti fanno spostare in un attimo, sparire dalla vista, sentire voci misteriose e chi più ne ha, più ne metta. Un solo consiglio: non assumete questi prodotti senza consultare Bernardo: potreste trovarvi murati vivi o perdere l'uso delle orecchie. Sarebbe seccante.

La Locanda

Che posto, ragazzi! Una vera locanda per streghe e stregoni nel cuore della vecchia Malevento, con una lanterna gialla all'ingresso, una torretta sul tetto spiovente e perfino un gatto che fa compagnia alla proprietaria, Miss Dale. L'interno è tranquillizzante, con i salotto buono, le pareti incartate all'inglese, una cucina sempre in funzione (anche senza clienti) e una quantità impressionante di oggetti, utensili, provviste, biancheria... un vero bazar! Poco importa se Malevento attraversa un periodo turisticamente morto: finché ci sarà la Locanda, ci sarà speranza.

Sara

Sara è giovanissima, ma è una Sibilla. Vuol dire che sa leggere il futuro, trasmettere messaggi a distanza, percepire la presenza di qualcuno, parlare in versi e così via. Utile, vero? Il problema è che tutto questo non sempre funziona e soprattutto non le impedisce di finire nei guai spesso e (mal)volentieri. C'è anche da dire che la ragazza ha gusti molto personali in fatto di vestiti e accessori, ma questo è un altro discorso...

La Bottega

Un posto davvero speciale la Bottega, anche perché tutta l'avventura comincia qui. Bernardo vende le sue erbe e i suoi tè a un pubblico selezionato, tanto selezionato che la maggior parte della gente non sa che il negozio esiste e non vede nemmeno la porta per entrarci. Ci sono scatole di latta allineate sulle pareti e un bancone sul quale il Miscelatore bolle l'acqua e prova i suoi intrugli. L'odore di tisane è penetrante, ma i colori dei barattoli, delle teiere e delle tazzine fanno allegria e invitano a perdere un po' di tempo tra i profumi e i vapori della vecchia Bottega.

giovedì 26 settembre 2013

Malevento

La città di Benevento sorge su una bassa collina e i beneventani danno per scontato che questa sia formata di rocce e terra, come tutte le brave colline. A quanto pare le cose non stanno così e Remo scopre che un'altra città, Malevento, sorge su un'altra collina proprio sotto Benevento. Sotto, già, sottoterra, perché il colle su cui è costruita la città moderna nasconde una grotta enorme, che solo le streghe e il popolo magico conoscono. Il posto è fuori del tempo, fermo al Medioevo e abbandonato da quasi tutti i suoi abitanti. Ho detto quasi, perché qualcuno, in effetti, c'è ancora...

Benevento

Benevento è una città antica, tanto antica che una sola passeggiata in centro è come leggere un libro di storia. Ci sono edifici di tutte le epoche, uno accanto all'altro e spesso uno sull'altro! Il teatro romano, la chiesa dell'Alto Medioevo (Remo se la ricorda bene, Santa Sofia!), il duomo medievale, i palazzi e le chiese del Corso che hanno attraversato tutti i secoli, dal Rinascimento a oggi. I quartieri più vecchi hanno strade strette e tortuose, come quella che Remo percorre per tornare a casa e dove comincia la sua avventura. Benevento è famosa per la sua Storia, ma forse ancora di più per essere la capitale delle streghe... non è vero ma ci credo!

martedì 24 settembre 2013

Bruno Scalise

Bruno è un tipo duro. Prima di entrare in questo libro pensava di avere più fisico che cervello. E soprattutto non era il tipo che fa amicizia con un mingherlino timido e solitario come Remo Altavilla. Quello che succede dopo lo troverete nel libro e non mi piace rovinare le sorprese. Però è giusto dire che Bruno è un ottimo calciatore e anche un tifoso sfegatato della squadra della sua città. Il padre lavora in un museo, che è roba che a lui non piace e là dentro non ci entrerebbe mai di sua iniziativa. Però può sempre capitare...

Remo Altavilla

Remo ha 11 anni quando si ritrova catapultato nella Bottega di Bernardo. Fino a quel punto, i suoi pensieri riguardavano la scuola, i genitori e qualche amico invadente. Da quel momento, invece, la  vita cambia e cambia anche il suo modo di vederla. Scopre un mondo sotto (e anche dentro) il suo solito mondo, trova amici strani e inaspettati, vive l'Avventura con la A maiuscola e dovrà prendere decisioni importanti per sé e per gli altri. Remo è un tipo riservato, tranquillo, ma qualche volta perde la pazienza anche lui. Bisogna perdonarlo, perché tra maghi, streghe e tipi bislacchi non c'è pazienza che tenga. Ah, dimenticavo: gli piacciono gli enigmi. E stavolta ne troverà tanti, ma proprio tanti.